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Gli impianti di fitodepurazione sono costituiti da bacini artificiali impermeabilizzati nei quali è possibile depurare l'acqua dalle sostanze organiche di origine animale e antropica, grazie alla presenza di piante acquatiche opportunamente messe a dimora.
La depurazione delle acque che si trovano in questi bacini, segue il principio di autodepurazione tipico degli ambienti acquatici e si espleta in diversi modi: per azione diretta delle piante, per azione dei batteri che si sviluppano sugli apparati radicali e nel substrato del bacino, per sedimentazione e assorbimento dei reflui presenti nelle acque. Le piante solitamente utilizzate sono la canna di palude, la mazzasorda e il giunco di palude. Gli interventi realizzati nei due impianti di Villa Guardia hanno permesso di creare anche ambiti naturalistici di pregio che ospitano uccelli acquatici e anfibi.